Ottobre 2006, Maris si Sposa e poi rientra in Italia, in Friuli, dove attualmente vive con suo marito

Eventi 2006-2017

Maris Davis, Certificato di Matrimonio

27 ottobre 2006

Parla (Comunidad de Madrid, Spagna). Maris si sposa con Florindo, il suo unico amore.

Dicembre 2006. A sette anni dal suo rapimento, Maris rientra in Italia

A dicembre, due mesi dopo essersi sposata, Maris rientra finalmente in Italia. Sono passati 7 anni da quel lontano maggio 1999 quando un gruppo di persone la rapì a Udine e la portò a forza in Spagna.

Gennaio 2007

Eletta vice-presidente di tutte le ragazze nigeriane residenti in Spagna, si reca a Tenerife (Canarie) per un convegno che vede riunite più di 300 donne e giovani nigeriane provenienti da Spagna, Francia, Portogallo e Italia.

Novembre 2007

Riprende gli studi universitari interrotti bruscamente nel 1999 e dopo aver superato i 5 esami mancanti si laurea in informatica presso l'Università degli Studi di Udine.

Agosto 2008

Ritorna in Nigeria, a casa sua, e rivede sua madre e alcune sorelle dopo ben 13 anni di assenza, interrotti solo da contatti telefonici saltuari. Il papà e la nonna erano venuti a mancare già alcuni anni prima. Rientrata in Italia ha raccontato di una situazione familiare e sociale desolante e di quella strada che da Lagos porta a Benin City: 300 chilometri pieni di buche e a tratti non asfaltati percorsi in 8 lunghissime ore di taxi.

Ottobre 2008

Apre un negozio di sartoria a Udine, che chiama "Stylishplazza", dove crea abiti tipici africani e avvia anche un piccolo commercio di stoffe e tessuti. Il negozio diventa subito un punto di riferimento della comunità nigeriana di Udine e del Friuli, e dove arrivano clienti anche dal vicino Veneto. Maris (che viene chiamata amichevolmente anche Queenet, piccola regina) è riconosciuta da tutti come una leader e si fa benvolere da chiunque, anche da tantissini clienti italiani che sempre in maggior numero hanno iniziato a frequentare la sua sartoria. Il suo negozio diventa ben presto un punto di ritrovo per tutta la comunità nigeriana di Udine, e non solo di Udine.

Fonda, in collaborazione con altre cinque sue amiche Nigeriane (Betty, Loveth, Susan e Jyssica), Friends for Africa, un'associazione allo scopo di sostenere un orfanotrofio a Benin City (Nigeria)

2009

Ottiene la cittadinanza italiana. Continua la sua attività commerciale e la sua attività di sarta, e inizia una collaborazione con la Carta di Credito Master Card.

2010

Si ammala piuttosto seriamente e i medici le consigliano assoluto riposo. È costretta a chiudere il laboratorio di sartoria ormai ben avviato e decide di passare alcuni mesi a Toronto, in Canada, dove vive una sorella. Nel maggio del 2010, dopo un controllo all'ospedale di Udine, le viene diagnosticata una ricaduta di una cancro già a suo tempo operato a Madrid (Spagna). A causa di questo evento decide un viaggio a Toronto dove resterà ospite della sorella per tutta l'estate.

Durante la sua permanenza in Canada e dopo una riflessione condivisa con il marito, decide di pubblicare la sua vicenda personale di schiava sessuale. Ad agosto pubblica un breve scritto che chiamerà "Parlo di me (Senza paura)", Un libretto di sole sette pagine ma che suscita molto interesse e viene ripreso da diverse riviste on-line e blogger. Si dedica alla divulgazione, anche tramite internet e facebook, sul problema delle ragazze nigeriane che vengono ingannate e che poi in Italia sono costrette a prostituirsi diventando delle vere e proprie schiave sessuali.

Decide la chiusura definitiva del suo negozio di sartoria e si trasferisce a Fagagna, un paese collinare del Friuli.

Ad agosto 2010 pubblica un breve scritto che chiamerà "Parlo di me (Senza paura)"

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2011

I suoi articoli sulla mafia nigeriana e sul problema della tratte di ragazze nigeriane riscontrano un successo insperato e vengono ripresi da vari blog e ispirano molti scritti. Intanto continua la sua attività nel volontariato con "Friends of Africa" e promuove le adozioni a distanza in Africa nei villaggi SOS dell'Unicef.

Sfrutta la sua abilità con internet e si attiva con successo sui social, in particolare su facebook, per diffondere i suoi articoli e le sue pubblicazioni. Apre un sito internet (questo) e un blog, ancora oggi molto visitati.

2012

In febbraio viene pubblicato da Rizzoli "Spezzare le Catene, la battaglia per la dignità delle donne" dove l'autrice Suor Eugenia Bonetti ha voluto citare anche la vicenda personale di Maris.

Viene creata l'associazione "Foundation for Africa" con l'intento di raccogliere tutti gli scritti di Maris e coordinare tutte le attività da lei create: orfanotrofio di Benin City (Nigeria), adozioni a distanza Unicef e lotta alla mafia nigeriana.

In febbraio viene pubblicato il libro "Spezzare le Catene" di Suor Eugenia Bonetti

Estratto del Libro

2017

Viene pubblicata la seconda edizione del libro che racconta storia di Maris, Parlo di me (Senza paura) un volume di 92 pagine arrichito con foto, documenti inediti e nuovi racconti autobiografici che Maris stessa ha scritto in questi ultimi anni. Il libro è in vendita su Amazon e i suoi proventi servono a finanziare le attività di Foundation for Africa.

Viene pubblicata la seconda edizione del libro che racconta storia di Maris, ampliata con racconti autobiografi

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Oggi

Attualmente Maris vive con il marito a Mortegliano in provincia di Udine. È attiva nel volontariato, si adopera come mediatrice culturale per aiutare ragazze nigeriane in difficoltà, pubblica articoli divulgativi sulla Africa e tematiche sociali contribuendo ad informare sulle problematiche legate al contrasto della Mafia Nigeriana. Per conto di Foundation for Africa, utilizzando anche la sua laurea e le sue conoscenze informatiche, gestisce la parte web dell'associazione, il sito internet principale, un nuovo sito internet dedicato alle Campagne Informative, il Blog, le News dall'Africa e i Social Network.